In un precedente articolo abbiamo parlato di Moving TFF, un progetto in rete, finanziato dal programma Funder35 e da un’azione di crowdfunding, che, organizzando proiezioni cinematografiche in zone periferiche di Torino, promuove la diffusione della cultura in quartieri non centrali. Un’esperienza simile, Movie Rider 2017, è stata di recente attuata anche a Varese grazie al finanziamento del bando SIAE Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura. Abbiamo cercato di capire le peculiarità di questa iniziativa, anche grazie ad un’intervista ai responsabili delle associazioni coinvolte in rete, Giulio Rossini, fondatore di Filmstudio90 e Matteo Lazzaroni, fondatore di Cortisonici.
L’occasione di avvio del progetto: il bando SIAE
Nel rispetto della Legge di Stabilità del 2016 (articolo 1 comma 335 della Legge 208 del 28 dicembre 2015), che ha previsto una distribuzione del 10% dei compensi per la copia privata – la tassa richiesta per poter riprodurre liberamente opere protette dal diritto di autore – a favore di attività di promozione culturale giovanile sia a livello nazionale che internazionale, SIAE ha emesso cinque bandi – Periferie urbane; Nuove opere; Residenze artistiche e formazione; live e promozione internazionale; Traduzione e distribuzione all’estero – rivolti ad aziende, enti e associazioni che realizzino programmi a sostegno di iniziative realizzate da under35 nei settori Arti visive, performative e multimediali; Cinema; Teatro e Danza; Libro e lettura; Musica, con rassegne e festival in spazi non convenzionali o all’aperto.
I fondi complessivamente stanziati sono pari a 1.893.000 euro: a ciascun progetto selezionato è assegnato un contributo massimo di 40.000 euro, erogato a fondo perduto e irredimibile, a completamento di tutte le attività previste. L’obiettivo è rivitalizzare le aree urbane periferiche, dove la crisi economica e sociale ha effetti più intensi, e favorire la proattività delle nuove generazioni verso progetti di promozione culturale. Come si legge nel bando, i progetti dovranno essere in grado di fornire una “ispirazione primaria al tema del confronto con l’altro o il diverso anche, ma non solo, rispetto alle popolazioni immigrate” e che vi siano “momenti di carattere laboratoriale, mono o pluridisciplinari, [..] che prevedano la partecipazione e il coinvolgimento diretto della collettività locale, in particolare dei giovani di seconda generazione”.
Il contenuto del progetto in rete e il knowhow alla base dell’iniziativa
In risposta al bando SIAE, tre associazioni varesine di promozione culturale – Filmstudio90; Cortisonici e TOTEM Cooperativa Sociale onlus – hanno proposto in rete Movie Rider 2017. Sono state così “portate sotto casa” (materialmente su un camper attrezzato e decorato per l’occasione con i loghi dell’iniziativa) sedici proiezioni gratuite (nei cortili tra i palazzi, negli oratori, nelle piazze, nei parcheggi dei supermercati) per richiamare gli abitanti di altrettanti rioni varesini – periferici, parzialmente o per nulla inclusi in iniziative culturali – ad assistere a film che promuovono il dibattito sui temi del lavoro, del bisogno di accoglienza e di integrazione, del disagio giovanile e delle emergenze umanitarie.
Sono inoltre stati organizzati quattro laboratori educativi per avvicinare i bambini al linguaggio cinematografico. L’iniziativa è complessivamente riuscita soprattutto grazie alla lunga esperienza maturata in campo sociale dai soggetti coinvolti, che dal loro osservatorio privilegiato hanno avuto piena evidenza di come a Varese vi siano zone di eccellenza dal punto di vista del coinvolgimento culturale e dell’integrazione dei cittadini e zone invece più depresse.
Come ci ha raccontato Massimo Lazzaroni di Cortisonici, le tre realtà coinvolte, di stampo volontaristico, hanno contribuito alla realizzazione di MovieRider con le proprie specificità in campo educativo, giovanile e cinematografico, riuscendo insieme “a promuovere esperienze collettive sempre più rare nel mondo attuale, in cui le interazioni sono veicolate da strumenti tecnologici che hanno avuto partecipazioni eterogenee, per età e provenienza geografica”.
Attività collaborative e a contenuto sociale per sviluppare scambi culturali tra popoli, tramite la visione di film, non sono nuove a Varese, ne è un esempio “Un posto nel mondo”, un percorso di documentazione sociale giunto alla 15° edizione, che riunisce associazioni, forza lavoro ed enti “con lo scopo di informare e spesso controinformare, con testimonianze di vita e scorci quotidiani le contraddizioni della nostra epoca e le ferite di un mondo in cerca di equilibri più stabili e giusti, su argomenti di ricaduta generale ma spesso poco frequentati dai media”, come ci dice Giulio Rossini. Il fondatore di Filmstudio90 ha poi aggiunto che queste esperienze “possono favorire una nuova sensibilità sociale e nuove consapevolezze e coinvolgere un pubblico vasto e non solo specializzato” – come abbiamo mostrato anche in precedenti articoli dedicati ad iniziative nazionali e internazionali.
Qualche considerazione
Movie Rider 2017 è un’iniziativa di alto valore aggregativo e integrativo; molto creativa nella realizzazione fattuale; fondata su approfondite conoscenze dell’offerta culturale sociodemografica della Città di Varese, acquisite nel corso di un trentennio dalle associazioni coinvolte; basata su una collaborazione inter-associativa strutturata tra le realtà presenti per un utilizzo congiunto delle risorse logistiche; rafforzativa delle reti culturali che danno visibilità a temi e problemi reali e attuali.
Si tratta di un interessante esempio di sperimentazione di secondo welfare, dal momento che mostra come sia possibile integrare incentivi all’occupazione e alla proattività giovanile ad azioni di rivitalizzazione e riqualificazione delle aree urbane periferiche, in un’ottica di inclusione e maggiore partecipazione civile. Questa iniziativa dà inoltre modo di apprezzare come anche le iniziative di una Società inserita nel settore dell’industria culturale e dello spettacolo – quale è SIAE – la cui mission aziendale è assicurare ad autori ed editori la remunerazione del proprio lavoro, converga verso un’ottica di secondo welfare e scelga di promuovere accordi di partenariato e di rete.
Riferimenti
Il sito di Movie Rider 2017
Il bando SIAE Sillumina
L’approfondimento di Percorsi di Secondo Welfare su Moving TFF 2017