Il welfare pubblico arretra, schiacciato dai problemi di bilancio. La crisi finanziaria non colpisce però solo il pubblico, e gli aumenti di salario non sono oggi a portata delle aziende. Proprio nel clima di difficoltà si sviluppa il welfare aziendale, una pratica fino a qualche anno fa riservata solo ai dipendenti delle grandi multinazionali, che diventa oggi una risorsa preziosa per i lavoratori e le loro famiglie.
Le grandi aziende cercano di andare incontro ai nuovi bisogni, e di favorire le categorie meno tutelate dal settore pubblico come le donne e i giovani. Un esempio è l’accordo firmato da Enel con Cgil, Cisl e Uil, in cui si impegna a tagliare i “privilegi acquisiti” dei 27.000 dipendenti che pagano la corrente elettrica scontata dell’80% dal 1962, per implementare invece la previdenza integrativa per i più giovani.
Anche le PMI iniziano a muoversi, come testimonia l’azienda grafica Bologna Renografica, che offre ai suoi 32 dipendenti un “premio pagella” per i figli, il rimborso dei libri di testo, un sostegno alla maternità extra (firmato con i sindacati), permessi retribuiti per visite specialistiche e investimenti in formazione e sicurezza.
Mario Molteni, docente di Corporate Strategy ed Economia aziendale all’Università Cattolica di Milano e fondatore di CSR Manager Network Italia, ha dichiarato in una recente intervista che le PMI non sono escluse dal welfare aziendale. Le soluzioni a basso costo che potrebbero essere adottate anche dalle PMI sono numerose, come ad esempio maggiore flessibilità negli orari, part-time orizzontale o verticale, tele-lavoro e servizi di time-saving come il “maggiordomo aziendale” per sbrigare le piccole incombenze. Certo è che l’asilo nido aziendale, la palestra o l’housing sociale sono iniziative riservate alle aziende che, per dimensione e disponibilità economiche, posso permettersi questi grandi interventi. Il ruolo delle grandi imprese può e deve essere però anche quello di traino nella promozione e diffusione dell’innovazione nella Corporate Social Responsibility.
Riferimenti:
Se il figlio va bene a scuola il welfare aziendale è più ricco
Corriere della Sera – 13 novembre 2011
L’asilo nido nel posto di lavoro il sogno dei lavoratori italiani
La Repubblica – 10 novembre 2011
Molteni (Cattolica): anche le PMI possono puntare sulla CSR
Borsaitaliana.it – 7 novembre 2011