Continua il lavoro dell’Unione Europea contro lo spreco alimentare. Il Parlamento europeo ha infatti approvato una proposta legislativa sull’economia circolare che mira a ridurre gli sprechi entro il prossimo futuro. “Dobbiamo superare il modello produci, consuma e getta per passare ad un´economia dove i prodotti sono progettati per durare ed essere riparati, riusati e riciclati" ha spiegato l’europarlamentare italiana Simona Bonafé, relatrice delle quattro direttive che compongono il pacchetto legislativo. "Pensate che ogni europeo butta ogni anno una scioccante quantità di cibo: 180 chili! Dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030 non è solo un obiettivo ambizioso, ma anche un dovere etico”.
Il pacchetto di legge approvato in seduta plenaria a Strasburgo propone di elevare l’obiettivo percentuale di riciclaggio dei rifiuti urbani al 70% entro il 2030, contro il 44% attuale, e di abbassare lo smaltimento in discarica al 5%. Tra i rifiuti ci sono appunto anche quelli alimentari, ai quali la legge dedica molta attenzione. Lo spreco alimentare europeo è stimato infatti sugli 89 milioni di tonnellate all’anno, 180 kg pro capite.
La legge esorta quindi gli Stati membri a intraprendere misure volte a promuovere la riduzione dei rifiuti alimentari in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Tali misure dovrebbero essere intese a prevenire e a ridurre la generazione complessiva di rifiuti alimentari nonché ridurre le perdite alimentari lungo l’intera catena di approvvigionamento, fra cui la produzione primaria, il trasporto e la conservazione.
Tenuto conto dei benefici che la prevenzione dei rifiuti alimentari apporta sul piano ambientale, sociale e economico, gli Stati membri dovrebbero adottare provvedimenti appositi, tra cui campagne di sensibilizzazione, attraverso cui conseguire l’obiettivo di riduzione dei rifiuti alimentari del 30% entro il 2025 e del 50% entro il 2030. Gli Stati membri dovrebbero altresì misurare i progressi compiuti nella riduzione dei rifiuti e delle perdite alimentari. Per misurare tali progressi e agevolare lo scambio di buone prassi nell’Unione, sia tra gli Stati membri sia tra gli operatori del settore alimentare, la legge esorta a individuare una metodologia comune.
La misura esorta inoltre gli Stati membri a fornire incentivi per la raccolta di prodotti alimentari invenduti nella vendita al dettaglio e negli stabilimenti del settore alimentare e per la loro ridistribuzione a organizzazioni di beneficenza.
Il testo del Parlamento, infatti, dovrà ora passare al vaglio della Commissione UE nei prossimi mesi, per avere poi il via libera anche da parte del Consiglio.
Riferimenti
Documentazione relativa sul sito del Parlamento Europeo
Waste: boost recycling, cut landfilling and curb food waste, Parliament says, European Parliament, 14 matzo 2017
L’UE in prima linea contro lo spreco alimentare, Il Corriere della Sera, 23 marzo 2017