Gli interventi della legge di bilancio per 2017 riguardano da vicno anche l’ambito del welfare aziendale, ossia l’insieme di «prestazioni, opere, servizi corrisposti al dipendente in natura o sotto forma di rimborso spese aventi finalità che è possibile definire, sinteticamente, di rilevanza sociale, escluse dal reddito di lavoro dipendente» (circolare Entrate n. 28/E/2016).
Già dallo scorso anno la legge di stabilità per il 2016 (L. 208/15) aveva apportato importanti modifiche ad alcune norme del Tuir (dpr 917/86) per rendere più agevole l’erogazione di benefit detassati ai dipendenti, eliminando alcune rigidità normative.
La legge 232/16, prosegue in tale disegno, introducendo una nuova lettera (la f-quater) all’articolo 51, comma 2, del Tuir che amplia la tipologia dei benefit agevolati: si tratta dei contributi e dei premi versati a favore della generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana o il rischio di gravi patologie.
Manovra 2017: agevolate le polizze contro il rischio non autosufficienza
Il Sole 24 Ore, 5 gennaio 2017