Nel 2014 sono stati più di 5,1 milioni i bambini nati nel territorio dell’Unione Europea, secondo quanto riporta Eurostat. Guida la classifica dei “paesi fecondi” la Francia, con 819.300 nuove nascite e un tasso di fecondità pari a 2,01 figli per donna, grazie all’adozione di politiche familiari e sociali generose.
Il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un’interessante infografica in cui riassume i risultati più importanti rilevati da Eurostat.
Emerge, ad esempio, come l’Italia appartenga ai paesi con il maggior numero di nati, 502.596, ma questo solo perché è uno dei paesi più popolosi. Guardando il tasso di fecondità, infatti, si evince come sia tra i paesi meno fecondi, con un tasso di 1,37 bambini per donna, cioè molto lontano da quello 2,1 che nei paesi sviluppati è stato individuato come obiettivo per garantire la grandezza della popolazione costante al netto delle migrazioni (1,58 la media Ue).
Le donne europee diventano mamme piuttosto tardi – e sempre più tardi -, in media dopo i 30 anni, con una forte differenza tra i paesi dell’Est (27,3 anni in Bulgaria) e quelli mediterranei (31,8 anni in Spagna) – 31, 5 anni la media italiana.
Ma le più grandi disparità si hanno circa le nascite fuori e dentro il matrimonio: se solo il 7,6% dei bambini greci nascono da coppie non sposate, la percentuale sale al 66,9% in Islanda. Si attesta invece sul 24,5% nel caso dell’Italia, che rientra tra i Paesi più “tradizionalisti”.
Bébés hors mariage, âge des mères, fécondité : 4 graphiques sur la naissance en Europe
Le Monde, 19 marzo 2016