In Calabria la spesa per le politiche sociali è di 27 euro pro capite contro i 110 euro di media nazionale e i comuni calabresi, tra il 2001 e il 2015 hanno speso soltanto il 5,2% per il sociale a fronte di un dato medio nazionale del 13%. A partire da questi record negativi si è sviluppata la discussione nel convegno “La Calabria di domani. Le politiche sociali regionali e la riforma del welfare”, tenutosi lo scorso 12 aprile 2018.
“Un contributo rilevante per superare questo gap lo può dare senz’altro il Terzo settore rappresentato da cooperative sociali, associazioni, fondazioni che possono offrire servizi importanti nell’ambito del welfare e non solo”, ha commentato Claudia Fiaschi, portavoce nazionale del Forum del Terzo settore
“In questo contesto e per queste ragioni è necessario favorire investimenti in riforme di sviluppo comunitario, da una parte per ridurre la disoccupazione, dall’altra per ridurre la disuguaglianza sociale”, ha proseguito Fiaschi. “Ci auguriamo che l’attuazione della riforma del welfare, di politiche sociali e di interventi strutturali a contrasto della povertà e a sostegno di famiglie, non autosufficienza, disabilità, minori, possano diventare una questione prioritaria per l’agenda politica”.
Calabria, come uscire dall’eclissi del welfare
Agensir, 12 aprile 2018