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Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

Parental leave systems differ from country to country, and they do not always fit into classifications suitable for international comparison. For this reason, the harmonization of parental leave policy in the EU is likely to be a long and complex process due to various traditions across the member states and because of the fact that social policy falls under competence of member states. What is the EU doing on this front?
La legge di stabilità 2017 predisposta dal Governo Renzi, attualmente in discussione in Parlamento, è ricca di bonus e sostegni monetari alle famiglie, ai lavoratori ed ai pensionati. Questo genere di interventi ha caratterizzato negli ultimi anni le politiche pubbliche, aggiungendosi ad un sistema di welfare sociale già molto sbilanciato sul fronte dei trasferimenti monetari. Ma siamo sicuri che questi interventi siano adeguati per il nostro Paese?
Leonardo Becchetti e Lorenzo Semplici nel loro ultimo volume, edito nella Collana Studi e Ricerche de Il Mulino, propongono un’indagine sulle relazioni tra soddisfazione e benessere fisico e mentale. Gli autori, attraverso l’analisi di dati raccolti a livello europeo, hanno così individuato un indice statistico che può essere d’aiuto per definire meglio la direzione delle policy per lo sviluppo sociale ed economico. Eleonora Maglia ha letto il volume e ce ne propone una panoramica.
Il tema dell’integrazione fra sociale e sanitario è da sempre considerato necessità e criticità al tempo stesso a tal punto che da moltissimi anni se ne parla, se ne discute e il suo dover essere è stato ben specificato all'’interno delle diverse normative. Per capirne i motivi, Anna Abburrà - Direttore dei Servizi Sociali del Distretto di Bra - sulle pagine di Welfare Oggi propone alcune considerazioni che derivano dal lavoro svolto sul territorio.
Uscito nelle sale in questi giorni, "Io, Daniel Blake" è l’ultimo film del regista Ken Loach, che affronta nuovamente i processi di esclusione sociale nel Regno Unito, e forse ci consente di comprendere meglio le ragioni della recente Brexit. Al di là della capacità di Loach di cogliere l’emergere di nuove soggettività, che sono oggi al centro del conflitto sociale, il film ci consegna delle profonde inquietudini e ci interroga sull’approdo del welfare state.
Sono gli “I-pros”, i protagonisti del volume “Le reti del lavoro gratuito” di Emiliana Armano ed Annalisa Murgia, in cui attraverso sette saggi si affrontano le recentissime trasformazioni del mondo del lavoro cognitivo nella metropoli milanese. Un’analisi molto acuta delle attuali condizioni del lavoro della conoscenza in relazione con lo sviluppo materiale e virtuale dello spazio urbano contemporaneo. La recensione di Vittorio Sergi.
Tanti articoli e tre focus nel numero 4/2016 di Welfare Oggi, dove si approfondiscono i temi del sovraindebitamento delle famiglie, dell’azzardo e dell’Assistente sociale nel terzo settore. Con questo ultimo focus, inoltre, comincia un percorso di approfondimento dedicato al servizio sociale professionale e alle principali tematiche con cui gli assistenti sociali sono chiamati oggi a confrontarsi.
Sulle questioni di principio (come il matrimonio o le scelte riproduttive) il tema della famiglia suscita scontri ideologici da cappa e spada. Sul piano pratico è invece un non-tema, l’invisibile Cenerentola del welfare. E non dovrebbe quindi stupire che il nostro Paese sia considerato tra i più arretrati per quel che riguarda le politiche familiare. Per uscire dal modello limitante dobbiamo metterci a correre, ma alle politiche capacitanti non si arriva improvvisando, mettendo e togliendo. L'opinione di Maurizio Ferrera.
On September 13th the Members of the European Parliament voted in favour of the resolution “Creating labour market conditions favourable for work-life balance”, a clear political commitment of the European Parliament to strengthen work-life balance opportunities for European women and men. According to the Lithuanian co-rapporteur Vilija Blinkevičiūtė, by passing a resolution, the Parliament sends a clear message to the Commission.
Proseguono gli approfondimenti di Percorsi di Secondo Welfare sulla Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità “Uniti, Diritti, alla Meta”, svoltasi a Firenze il 16 e 17 settembre. In questo articolo Paolo Pantrini ci propone una sintesi del dibattito sul Secondo Programma Biennale di Azione per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, con un focus sui temi dell'inclusione sociale e la vita indipendente.
The growth of unemployment and the austerity policies imposed by the Greek governments to tackle the Greek debt had not left untouched the health sector, leaving around 1/3 of the country’s population uncovered. In order to contribute to the debate regarding the provision of “second welfare”, this article draws its attention to Greece and the case of social clinics, established all over the country to provide for free primary healthcare services and medicines to those without access to the healthcare system.
I parlamentari europei hanno approvato la risoluzione "Creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all'equilibrio tra vita privata e vita professionale", un chiaro impegno politico del Parlamento europeo per rafforzare le opportunità di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa per le donne e gli uomini del Vecchio Continente. Bianca Luna Fabris ci spiega il contesto di applicazione e le prospettive di questa decisione.
Venerdì 16 e sabato 17 ottobre a Firenze si è svolta la Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità, a cui hanno partecipato rappresentanti dell'associazionismo, dei sindacati e dei differenti livelli dell'amministrazione pubblica. All'ordine del giorno temi importanti come l'accertamento dell'invalidità, l'inserimento lavorativo, la scuola, l'accesso ai servizi e la partecipazione alla vita sociale. Paolo Pantrini ci racconta cosa è successo.