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Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

A Pavia, una rete di attori locali capeggiata dall'APOLF - l'Agenzia Provincia per l'Orientamento, il Lavoro e la Formazione - ha realizzato un progetto con lo scopo di favorire l'inserimento professionale degli studenti, sperimentando un'offerta formativa basata sull'introduzione di metodologie didattiche calate sul contesto produttivo locale. In questo articolo, Irene Sorrentino (Responsabile di APOLF) ci spiega come è nata e come si è evoluta l'iniziativa.
La marginalità non è solo un tratto periferico e distante da ciò che per molti costituisce il centro, ma può essere intesa come surplus e come risorsa tacita da esplorare e capitalizzare per ridefinire ciò che è valore. Grazie, soprattutto, alla modalità come cui si decida di governare l'innovazione tecnologia. Ne riflettono Paolo Venturi e Flaviano Zandonai sul blog "Tempi Ibridi".
Anche a livello europeo cresce l'importanza del ruolo di cura delle famiglie per le persone fragili e anziane al loro interno. Emerge in particolare la centralità del caregiver, persona di riferimento nella famiglia per la rete di aiuti. Per questo COFACE, rete europea di associazioni familiari accreditata presso l'Unione Europea, ha presentato al Consiglio Economico ed Europeo delle Nazioni Unite un documento che fa il punto sul tema.
"Salute e persona: nella formazione, nel lavoro e nel welfare" è un e-book di ADAPT, curato da Silvia Bruzzone, che tratta con un approccio trasversale e interdisciplinare la complessa questione della tutela della salute sul luogo di lavoro. La pubblicazione include contributi su svariati temi: dal collocamento mirato, alla contrattazione collettiva, al welfare aziendale e contrattuale, fino al disability management.
La principale preoccupazione degli italiani è la mancanza di lavoro e dunque di reddito. L'indicazione è emersa forte e chiara in tutti i sondaggi pre-elettorali e in un Paese ad alta disoccupazione e alta povertà la cosa certo non sorprende. Secondo Maurizio Ferrera, quali che siano i movimenti di queste prime settimane, il nuovo Parlamento nel suo insieme dovrebbe impegnarsi a prendere di petto entrambe le sfide.
Costruire programmi che facilitino l'integrazione sociale ed economica, aumentare l'attrattiva dell'Italia per gli immigranti altamente qualificati, combattere l'emarginazione dei lavoratori immigrati e il rischio di esclusione sociale dei loro figli nati in Italia: ecco le sfide proposte per gli anni a venire dall'analisi condotta dal Migration Observatory Annual Report on Immigrant Integration del Centro Studi Luca d'Agliano.
La giornata internazionale delle donne mantiene, al di là della consuetudine sociale, una rilevanza politica e culturale da proteggere e promuovere nelle nostre istituzioni. Nata per richiedere il diritto di voto femminile e diffusasi dagli Stati Uniti nel mondo attraverso la rete dei partiti socialisti del primo Novecento, questa ricorrenza assume ancora oggi, una valenza profondamente politica, radicandosi in valori di giustizia, uguaglianza e libertà, contro l’offuscamento della memoria e delle identità collettive.
Dal 13 al 15 settembre 2018, presso l’Università degli Studi di Firenze, si svolgerà la XI edizione della Conferenza di ESPAnet Italia, la rete di studiosi che intende contribuire ad approfondirne la conoscenza e lo studio comparato delle politiche sociali. Da qualche giorno è aperta la "call for paper", grazie alla quale si potrà sottoporre una proposta da discutere all'interno delle sessioni della Conferenza. In questo articolo vi spieghiamo come partecipare alla call.