Riuscire a promuovere attività culturali e artistiche di successo in un contesto di fragilità economica significa mettere a regime un sistema strutturato e articolato di collaborazione tra i settori profit, non-profit e pubblico. La produzione e il consumo di cultura si lega alla capacità di inventare e reinventare percorsi stimolanti e coinvolgenti, destinati in primo luogo alla cittadinanza, per coltivare l’educazione alla fruizione artistica. Partendo da queste riflessioni è nato il progetto “I’M SMART” che vuole essere uno strumento a disposizione di quanti intendano sviluppare delle iniziative in campo culturale. Il progetto I’M SMART è un modello di generatore culturale in quanto si propone come servizio di accoglienza, supporto e accompagnamento nella definizione e realizzazione di progetti culturali. L’obiettivo di I’M SMART è dunque di generare lavoro in ambito culturale anche – e nonostante – i momenti di crisi.
A chi si rivolge
I’M SMART si rivolge a tutti i giovani che non hanno nessuna esperienza lavorativa; a coloro che hanno un progetto lavorativo ma necessitano di competenze per realizzarlo; a coloro che hanno un progetto ben definito ma a cui mancano i finanziamenti per realizzarlo. Soprattutto da parte dei giovani, infatti, si rileva la necessità di essere affiancati nella sperimentazione di progetti culturali in ambito musicale, artistico, teatrale, ecc… Si tratta soprattutto di persone che hanno voglia di fare e di partecipare ma non conoscono il proprio talento, oppure che sono lacunose sotto alcuni profili – per quanto riguarda la sostenibilità economica, o relativamente agli aspetti amministrativi e di comunicazione, o per quel che concerne il contesto e il panorama – oppure di soggetti diversi che si potrebbero mettersi in rete o a cui manca l’investimento iniziale.
Cosa offre
I’M SMART mette a disposizione sia spazi che strumenti, offrendo ai soggetti selezionati uno speciale percorso formativo volto allo sviluppo delle proprie competenze. I servizi si differenziano in base al livello di realizzabilità con cui viene presentata la proposta culturale. Si va dal tutoraggio – per favorire l’acquisizione delle competenze necessarie alla progettazione culturale, sviluppando al contempo le capacità di lavoro in squadra, team building e problem solving, tramite la pratica volontaria e lo scambio di esperienze – ad azioni di supporto ai proponenti, fino all’incubazione – attraverso la ricerca del finanziamento adeguato, ove necessario, la messa in opera del progetto e la partecipazione allo stesso attraverso una quota di investimento. Oltre a un adeguato supporto tecnico e organizzativo, i partecipanti verranno inseriti in un network di competenze e professioni che si rivelerà importante per lo sviluppo e la diffusione del proprio progetto, apprendendo un nuovo modo di lavorare, adeguato alle esigenze del contesto contemporaneo, nel quale sono sempre più richieste continue capacità di adattamento e innovazione.
Il soggetto proponente
L’Associazione Khorakhanè nasce nel 2004 ad Abano Terme da un gruppo di amici uniti dal desiderio di dare vita ad iniziative culturali e di aggregazione sociale. La mission è di proporre stimoli ed opportunità grazie alle quali i giovani possano mettere in gioco i propri talenti, competenze e capacità, lavorando e imparando insieme. In questi anni l’associazione è cresciuta notevolmente nel numero di iscritti, nell’impatto sociale e culturale che ha nel territorio veneto e nella collaborazione con molte realtà profit e non a livello locale, nazionale e internazionale. Negli ultimi anni l’associazione è risultata vincitrice di diversi bandi relativi al tema dell’innovazione culturale e sociale, tra i quali: bando fUNDER35 (ed.2012) con il progetto “Nuove Energie” (tra le azioni previste l’apertura del Laboratorio culturale I’M); bando Culturalmente (edizioni 2013 e 2014) promosso dalla fondazione Cariparo con i progetti rispettivamente “SeminiAmo l’arte in giardino” e “I’M Museum”.
Fino al 5 novembre è possibile votare il progetto I’M SMART sul sito di cheFare
Il Bando CheFare
CheFare è un’associazione non profit, un bando e un progetto editoriale, uno strumento per indagare le trasformazioni del presente e le strade del futuro. Ma è anche una piattaforma per la mappatura, la votazione e la realizzazione di progetti di innovazione culturale in Italia, promuovendo la coniugazione dei valori di impresa e di sostenibilità economica con quelli della cultura.
Per il terzo anno lancia il bando cheFare, che offre al mondo della cultura, dell’innovazione sociale, alle associazioni culturali, fondazioni, imprese sociali, lettori, società civile, organizzazioni culturali non profit e profit, l’opportunità di presentare a livello nazionale la propria realtà. Così facendo favorisce la visibilità delle organizzazioni che lavorano nella cultura e la diffusione delle loro idee. I progetti vengono selezionati sulla base di una votazione preliminare di 10 progetti da parte di un team di esperti e di una successiva votazione aperta al pubblico online (aperta fino al 5 novembre). I 3 vincitori avranno, ognuno, a disposizione 50.000 euro per la realizzazione dei propri progetti. L’ammissione al concorso è regolata da un sistema di parametri qualitativi e quantitativi che valuta la corrispondenza di ogni proposta con le finalità di cheFare, la sua sostenibilità economica, l’impatto sociale e la rilevanza culturale.
Riferimenti