Unire deputati e senatori di tutti gli schieramenti politici per creare occasioni di confronto e dialogo sul tema della sussidiarietà, ponendo particolare attenzione alle sue declinazioni in welfare, lavoro e istruzione. È l’obiettivo dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, nato intorno all’esperienza della Fondazione per la sussidiarietà (parte del network di Secondo Welfare) nel 2003.
L’Intergruppo, che oggi conta circa 200 aderenti sui 600 membri del Parlamento, per i suoi vent’anni ha scritto un contributo programmatico pubblicato dal Corriere della Sera. Qui si spiega che “per stabilizzare l’impronta sussidiaria che l’Italia sta assumendo dalla riforma del titolo V della Costituzione, il nostro contributo debba concentrarsi su due questioni determinanti per una crescita stabile: l’alleanza formazione lavoro e le riforme istituzionali“. Il testo spiega i punti cardine di quest’azione condivisa, da realizzare nel quadro della più ampia evoluzione geopolitica degli ultimi anni, ma anche del dibattito in corso sull’autonomia differenziata.
Il testo è firmato dal Presidente dell’Intergruppo Maurizio Lupi e dai parlamentari Anna Ascani, Elena Bonetti, Guido Castelli, Alessandro Cattaneo, Alessandro Colucci, Graziano Delrio, Annamaria Furlan, Massimo Garavaglia, Maria Chiara Gadda, Andrea Gnassi, Beatrice Lorenzin, Lorenzo Malagola, Luigi Marattin, Simona Malpezzi, Marco Meloni, Giorgio Mulé, Marco Osnato, Nazario Pagano, Fabio Rampelli, Licia Ronzulli, Ettore Rosato