La social innovationè anche il gergo di una serie di discipline – dall’economia all’informatica, dal marketing al design alla comunicazione – che cercano di farsi strada nello spazio, vasto e crescente, che c’è fra il crearsi di problemi nella vita collettiva e l’incapacità dello Stato di risolverli. La raccolta di saggi Societing Reloaded a cura di Adam Arvidsson e Alex Giordano propone numerosi autori che si riconoscono dietro questa etichetta, coniata da Giampaolo Fabris, che mescola marketinge sociologia in un proposito di radicale rinnovamento: il progetto intende dare a un tema tradizionalmente nordeuropeo una impronta latina e mediterranea, ispirandosi al pensiero meridiano di Franco Cassano, all’insegna di una visione del consumo improntato ai concetti di «autenticità, dieta, lentezza e misura».
L’ago della bussola del societing è orientato verso una situazione ideale, quasi un’utopia: un mondo dove ogni volta che si genera un problema sociale si creano le condizioni perché esso trovi una soluzione non attraverso un intervento pubblico – lo Stato è giunto al limite della sua capacità di azione e di prelievo fiscale – ma attraverso l’intervento delle imprese nel mercato e attraverso l’azione dei consumatori che con le loro decisioni modificano il mercato. Insomma, secondo welfare.
Societing ecco l’ultima metamorfosi del mercato che sta cambiando anche la nostra idea di welfare
Giancarlo Bosetti, La Repubblica, 5 maggio 2013