In Danimarca ogni famiglia con un neonato riceve dallo Stato per tre anni 2.415 euro ogni dodici mesi, se il reddito è inferiore a 102.000 euro. Questi interventi non si fermano all’infanzia, ma proseguono fino alla maggiore età. Dai 3 ai 6 anni l’incentivo è pari 1.912 euro l’anno, mentre dai 7 ai 18 anni scende a 1.505 euro. L’unica condizione, posta dal governo, è che dopo i 14 anni i ragazzi frequentino almeno l’85 per cento delle lezioni a scuola.
In un’articolo uscito per il Corriere della Sera, Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, evidenzia come il caso danese non sia l’unico; ci sono infatti esempi virtuosi in Finlandia, Scozia e in Francia. Secondo Profumo, ogni giorno che passa si allarga quello "spread" tra il nostro Paese e il resto d’Europa in termini di sostegno alle famiglie. Uno spread più importante di quello dei titoli di Stato perché riguarda il destino delle future generazioni di europei, dove potrebbe esserci chi ha sanità pubblica, pensione e diritti civili, grazie al ricambio generazionale, e chi invece no.
Il welfare familiare e lo spread con i Paesi nordici
Francesco Profumo, Corriere della Sera, 7 novembre 2018