Secondo quanto era emerso da un rapporto dell’Ispettorato nazionale del lavoro del 2017, delle 30 mila donne che si sono licenziate nel 2016 il 5% (1500 donne) l’aveva fatto per i costi troppo elevati nella gestione dei figli, a cui si aggiunge un altro 20% (6000 donne) che si è licenziato perché non aveva modo di portare il bambino all’asilo nido per mancanza di posti.
Oggi solo il 55% delle madri italiane lavora, il 7% è in cerca di lavoro e mentre il 36% è inattiva. Fra coloro che lavorano, il 40% ha un contratto part-time e per quasi la metà dei casi non si è trattato di una scelta volontaria.
Secondo l’Istat, nel nostro Paese lavorano 6 donne su 10 fra i 35 e i 44 anni, ma le differenze geografiche sono fortissime: lavora il 74% delle donne al nord, il 66% nelle regioni del centro e solo il 40% nel meridione.
Part-time e asilo nido: spesso alle donne non conviene lavorare
Cristina Da Rold, L’Espresso, 17 settembre 2018